Mani in Tasca e Pollici Fuori: tra Sicurezza e Disimpegno.

 

Pollici in alto, approvazione e gioia,

pollici verso il basso, disapprovazione e delusione.

Roberto Bonadonna


Tenere le mani in tasca con i pollici fuori è un gesto comune nella comunicazione non verbale che può assumere diversi significati a seconda del contesto e degli altri segnali non verbali presenti.

Sicurezza e autorità

In alcuni casi, questo gesto può trasmettere un senso di sicurezza, autorità e persino superiorità. I pollici fuori dalle tasche, ben visibili, possono simboleggiare il controllo della situazione e la consapevolezza di sé. Questo è spesso visto in contesti di leadership o di potere, dove chi assume questa posizione vuole trasmettere un senso di padronanza e sicurezza.


Disimpegno e noncuranza

Altre volte, tenere le mani in tasca con i pollici fuori può indicare disimpegno, noncuranza o persino arroganza.

In questo caso, la postura rilassata delle mani nelle tasche, unita all'esposizione dei pollici, può trasmettere un senso di distacco o di disinteresse per la conversazione o la situazione in corso.


Valutare il contesto

Come per tutti i segnali non verbali, è importante interpretare il gesto delle mani in tasca con i pollici fuori nel contesto in cui viene utilizzato.

Altri segnali non verbali, come l'espressione del viso, la postura e il tono della voce, possono fornire indizi importanti sul vero significato del gesto.


Le mani sono sempre davanti a noi, come detto, sono spie dello stato emozionale e degli atteggiamenti.

 

Molti segnali di linguaggio corporeo sono difficili da apprendere, a differenza dei gesti con le mani.

 

Possono essere studiati e corretti fino a ottenere una buona padronanza.

Più si impara a leggere negli altri e a controllare in se stessi la gestualità delle mani, più si apparirà sicuri, sinceri e credibili.

 

Attenzione però a non essere traditi dalle dita.

Anche loro esprimono più di quanto si pensi.

Il dito maggiormente eloquente è il pollice seguito a ruota dall’indice.


Il dito maggiormente eloquente è il pollice seguito a ruota dall’indice.

 

ll pollice è il dito più forte dal punto di vista fisico: opponendosi agli altri permette di afferrare. In mostra denota superiorità.

Nella lettura della mano rappresenta la forza di carattere, l’ego.

Nel linguaggio corporeo i segnali che lo riguardano denotano un atteggiamento presuntuoso.

 

Il pollice viene usato per comunicare predominio, superiorità, capacità di farsi valere e talora aggressività.

Si riscontra soprattutto in quelle persone che iniziano a parlare di sé e, con un gesto di autocompiacimento, si afferrano il bavero della giacca ostentando il pollice.

 

Ogni volta che qualcuno cerca di portare il discorso e l’attenzione su di sé, i pollici sono messi in mostra.



Invece, se si cerca di trattenersi, perché le circostanze non consentono di esprimere quanto si vorrebbe, ecco allora apparire il tipico gesto delle braccia incrociate dalle quali sbucano due pollici puntati in alto. Sono un altro insieme di gesti molto comune.

 

Si tratta di un doppio segnale indicativo di un atteggiamento difensivo o negativo (braccia conserte), nonché di superiorità, come rivelano i pollici.

 

A volte le mani vengono infilate nelle tasche, dalle quali i pollici escono imperiosi, rivelando desiderio di dominio e grande sicurezza di sé.


Chi, invece, infila le mani nelle tasche posteriori tenendo i pollici in vista è come se cercasse di mascherare il suo desiderio di dominare la situazione o i presenti.

 

È un gesto diffuso tra uomini e donne che si sentono in una posizione superiore rispetto agli altri. In ambito lavorativo un capo lo adotta spesso quando cammina per l’ufficio. In sua assenza, lo stesso gesto verrà usato dal vice.

 

Un subordinato non oserà mai compierlo di fronte a un superiore.

L’esibizione del pollice può essere più palese quando il messaggio verbale è contraddittorio.

Valenza più forte hanno i pollici infilati nella cintura, con le altre dita aperte e rivolte verso il basso, si sottolinea la propria virilità.

Se ostentando i pollici si cerca di portare l’attenzione su di sé, nascondendoli tra le altre dita si afferma il contrario: l’intento di non essere osservati.


James Parh

Manuale del Linguaggio del corpo

Le Regole d’Oro per analizzare ogni gesto ed espressione altrui: sfrutta appieno l’intelligenza emotiva per capire sempre con chi hai a che fare eealmente.

Il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione importantissima, la più importante.

Che ve ne rendiate conto o meno è un fattore determinante rispetto all'opinione che le persone svilupperanno su di voi in ogni ambito: da quello amoroso, delle amicizie a quello lavorativo!



Indietro
Indietro

Dito indice, dito che indica, giudica e dirige.

Avanti
Avanti

Le Braccia Dietro la Schiena nella Comunicazione Analogica: un Segno di Sicurezza o di Insicurezza?